La strage del Rapido 904, che il 23 dicembre del 1984 provocò 16 morti, fu «programmata e decisa» da Totò Riina. Non solo. L’esplosivo fu dello stesso tipo di quello impiegato, «in parte, anche nelle successive stragi degli anni Novanta». La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio del Capo dei capi, mettendo […]
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Confiscati immobili e un terreno a Gerlando Alberti.
Beni per un valore di 2,6 milioni di euro sono stati sequestrati e confiscati dalla Guardia di finanza di Palermo, in esecuzione di provvedimenti emessi dai tribunali di Palermo e Trapani. Tra i soggetti interessati dai provvedimenti, Gerlando Alberti, uomo d’onore della famiglia mafiosa palermitana di Porta Nuova, morto lo scorso gennaio, a 84 anni, […]
Il tesoro dell’usuraio sei milioni murati in casa.
L’appartamento distrutto a colpi di piccone dalla Direzione investigativa antimafia al Pallonetto a Santa Lucia era letteralmente imbottito di denaro. Cinque milioni 537 mila euro in contanti, altri 284.830 euro in assegni ancora da riscuotere. Banconote da cinquecento euro messe in ordine e stipate dietro il parato della camera da letto e nei vani ricavati […]
Tre ergastoli per il triplice omicidio.
Tre ergastoli e due assoluzioni hanno sancito, ieri, la chiusura del processo di primo grado per il triplice omicidio di Alfio Rosano, Alfio Finocchiaro e Daniele Crimi, uccisi il 27 luglio del 2006 sulla strada tra Adrano e Bronte, la strada statale 284.
Convenzione Banco di Sicilia UniCredit Group – Fondazione P. Pino Puglisi.
Attraverso la convenzione già esistente con il Banco di Sicilia UniCredit Group, stipulata ai sensi dell’art. 15 comma 6 legge 108/96, la Fondazione favorisce prestiti fino ad un importo massimo di 30.000,00 Euro, ammortizzabili da 12 a 84 mesi, a famiglie che incontrano difficoltà di accesso al credito per la prevenzione del fenomeno dell’usura
Un chilo di cocaina nella pancia.
Un nigeriano, proveniente da Amsterdam, è stato sorpreso dalla GdF a Capodichino. Da un controllo nei bagagli è emerso un gran numero di lassativi, che ha insospettito i finanzieri, Condotto all’ospedale, il corriere ha espulso 84 ovuli di polvere bianca, per un valore di 100mila euro.
‘Non erano prestanome del mafioso’. Assolti i costruttori Zummo e Civello.
Scagionati in appello i due imprenditori per i fatti contestati dall’84 in poi. Prescritti quelli di epoca anteriore. Entrambi erano accusati di fare da prestanome a Vincenzo Piazza.
Spacciava hashish. Condannato a 4 anni.
Si tratta di Giuseppe Genna, 25 anni, arrestato dalla Guardia di Finanza mentre divideva in dosi un panetto di 484 grammi di hashish. L’ulteriore perquisizione nell’appartamento ha fatto rinvenire ulteriore droga e denaro contante.
Sequestrati beni a imprenditore.
La Gdf ha sequestrato beni per 840 milioni di euro a Maurizio Vincenzo Errera, 38 anni, già condannato per associazione mafiosa. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe agevolato la famiglia mafiosa capeggiata da Natale Bonafede.
Presunto boss di Casteltermini preso in Romania.
Vincenzo Spoto, ricercato dallo scorso luglio per un mandato di arresto europeo, lavorava e viveva a Costanza. Il boss era stato indagato già nell”84 per associazione mafiosa e traffico di droga.