Il sindaco in cella: “Complotto dei padrini”.

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Anche da detenuto, non ha rinunciato ai suoi proclami antima¬fia: «Ho sempre lottato i boss, sen¬za sosta», ha tagliato corto Cirò Caravà, il sindaco di Campobello che da venerdì è in carcere con l’accusa di associazione mafiosa. Il giudice Maria Pino gli ha allora chiesto conto dei biglietti aerei che avrebbe pagato ai familiari del boss Nunzio Spezia: la storia è emersa durante le intercettazioni fra il capomafia e la moglie. Caravà non si è scomposto più di tanto: «Non so nulla di quei biglietti».