Ci sono i presunti mafiosi che volevano ricostituire la Cupola, ma anche i capi di Villagrazia e il boss dell’Arenella Gaetano Fidanzati che ha investito a Milano le sue fortune in locali, negozi e ville. Su 50 milioni di euro di patrimoni riconducibili a sei personaggi di spicco di Cosa nostra, indagati per associazione mafiosa, estorsione, traffico di armi e di stupefacenti, finiti in carcere nel blitz Perseo dei 2008, si è abbattuta la mannaia del sequestro di beni.
