E’ finita a Ginevra la latitanza di Francesco Picciotto, 60 anni, finanziere messinese in rapporti con Cosa nostra. L’uomo, pur non essendo affiliato alla mafia, era considerato uno dei ‘colletti bianchi’ che, nel triangolo di Milano, Montecarlo, Lugano, curava gli interessi di Bernardo Provenzano riciclando i soldi di Cosa nostra.
