Nella “guerra mafiosa dei bar” e anche delle sale giochi all’interno del clan di Giostra arriva una nuova puntata, questa volta incentrata sul ritrovo Plaza di via Monte Scuderi, a Villa Lina, vicino alla chiesa di San Matteo, che era di fatto gestito da tre “vecchie conoscenze” e intestato a un ragazzo che con il locale c’entrava poco. C’è una conversazione abbastanza emblematica tra i faldoni: quando il giovane gestore-fantoccio ricompreso nella parte vuole fare un po’ di provviste di whisky, il padre gli ribatte di lasciar perdere e di far fare ad altri. E in pratica si può parlare sul piano giudiziario di una sorta di appendice dell’operazione “Predominio”, tassello investigativo fondamentale della polizia che ha portato nei mesi scorsi a smantellare la nuova pericolosa rete di potere mafioso che avevano creato i pentiti della prima ora, ovvero gli ultracinquantenni tornati in città dopo aver scontato tutte le loro vecchie condanne subite tra gli anni ’80 e ’90.
