Settemila euro per le carte false. Così blindavano i carichi di coca.

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«L’altra volta ci sono stati problemi… per il fatto… il documento non c’era». La regola dei narcos è chiara: il carico di coca, anche se sequestrato dalle forze dell’ordine, si paga. Vale per tutti, con un’eccezione: i calabresi. Per loro, leader del narcotraffico a livello mondiale, capaci di trattare in posizione di forza con i produttori sudamericani, ci sono condizioni di favore: in caso di sequestro è previsto il “bonus” di un altro carico dello stesso valore, a patto che l’intervento delle forze dell’ordine sia certificato da documenti ufficiali.