I clan mafiosi della zona centro-sud hanno scelto il rito abbreviato, vogliono chiudere presto la pratica giudiziaria, mentre i due politici coinvolti per voto di scambio vanno verso il processo con il rito ordinario. È questo il dato saliente della maxi udienza preliminare celebrata ieri davanti al gup Valeria Curatolo per l’operazione “Provinciale”, che nell’aprile scorso aggiornò i legami e le dinamiche mafiose in una fetta consistente di città, partendo appunto dal rione di Provinciale, dove dominava il boss Giovanni Lo Duca, e passando poi per Giovanni De Luca e Salvatore Sparacio, con i loro gruppi insediati a Maregrosso e Fondo Pugliatti.
