Mafia spa in crisi meno estorsioni e “stipendi” tagliati.

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Non è che alla mafia siano finiti i piccioli, ovviamente no. Anche perché basta leggere la storia di questo ultimo sequestro di beni ad un esponente di primissimo piano delle famiglie catanesi per capire che denaro ne hanno, anche tanto. Quel che, però, starebbe venendo a mancare è il flusso di denaro non della disponibilità personale, quello accumulato in anni operazioni illegali straordinariamente redditizie, ma quello da investire in nuove attività e quello da utilizzare per quelli che si possono definire
“scopi di servizio”. In buona sostanza, per esempio, lo stipendio passato alle famiglie di chi sta in carcere.