«Debbo confermare che le responsabilità nella violazione della legge sono di natura personale e che, dunque, non appare corretto considerare i figli responsabili delle colpe dei padri». Così, nell’ottobre scorso, il sindaco Accorinti replicava alla lettera del prefetto (uno dei tanti “battibecchi” sull’asse Comune-Prefettura) sulle presenze equivoche ai piedi della Vara, con cui Palazzo del Governo chiedeva più «attenzione e vigilanza».
