L’ex procuratore e i pm dell’inchiesta, tramite una missiva a Ciampi e a Rognoni, smentiscono ogni condizionamento politico per l’avvio delle indagini. Inoltre, aggiungono che vi era un valido motivo per cui Violante girò alla Procura di Palermo notizie sull’omicidio Pecorelli.
