Non ci sono nomi né volti degli esecutori materiali né dei mandanti dell’agguato subìto nel bosco tra San Fratello e Cesarò dall’allora presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci e dalla sua scorta. Ma, quattro anni dopo, quello inferto dal nuovo provvedimento di archiviazione delle indagini, firmato dal Gip del Tribunale di Messina Simona Finocchiaro, dopo la prima archiviazione del luglio 2018 del Gip Eugenio Fiorentino, è un durissimo colpo ad ogni supposizione o illazione di sorta che da quella notte del 18 maggio 2016 si sono improvvidamente insinuate.
