La figura di Andrea Consoli si staglia anche nella vicenda che riguarda Carlo Concorso, l’imprenditore al quale è stata notificata la misura dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria poiché accusato di trasferimento fraudolento di valori in concorso e riciclaggio. L’uomo avrebbe fatto da prestanome a Giovanni Comis nell’ambito dell’operazione economica relativa all’immobile ai numeri civici 90 e 92 di via Petrella, destinato ad ospitare una serie di appartamenti da vendere successivamente a terzi.
