Come Cuffaro avrebbe avuto rapporti con il boss di Brancaccio Giuseppe Guttadauro. Come Cuffaro avrebbe dato il suo assenso all’inserimento nelle liste per le Regionali 2001 di Domenico Miceli, candidato sponsorizzato dal capomafia, e Giuseppe Acanto, uomo del boss di Villabate Nicola Mandalà della cui “famiglia”, in una cena in un ristorante di Campo dei Fiori a Roma, avrebbe detto di far parte: così racconta il pentito Francesco Campanella. Con Cuffaro sarebbe andato a chiedere voti ad Angelo Siino, consapevole della caratura mafiosa di quello che sarebbe diventato poi uno dei più attendibili collabo¬ratori di giustizia. E dopo Cuffaro, da sei mesi in carcere per scontare una condanna definitiva a 7 annidi reclusione, ora potrebbe toccare a Saverio Romano, a lungo compagno di viaggio dell’ex governatore e ora ministro dell’Agricoltura, finire sotto processo per mafia.
