Si erano riorganizzati a tamburo battente. Giusto il tempo di riprendersi dal¬lo sbandamento provocato dal blitz “Ofeo”, che nel 2017 aveva sostanzialmente decapitato il gruppo della famiglia Santapaola-Ercolano attivo nel quartiere di Picanello. Purtroppo per loro, però, i carabinieri del comando provinciale non hanno mai staccato la spina di quell’indagine e ieri mattina, al culmine di un’attività coordinata dalla Procura distrettuale guidata da Carmelo Zuccaro, hanno infetto un nuovo colpo di maglio a un gruppo storicamente caro a Nitto Santapaola e a suo figlio Vincenzo, il quale ultimo proprio a “Picaneddu” (questo il nome dell’operazione) aveva a suo tempo deciso di mettere su casa.
