Il business che ruppe gli equilibri e scatenò la guerra tra le cosche.

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Aveva cominciato a lavorare in una bottega di alimentari a Nicastro, ma il padre dei tre fratelli Perri, Antonio, si era ben presto messo in proprio. A partire almeno dagli anni ’80 il suo business sarebbe stato la vendita di merce di provenienza illecita. Così, secondo diversi pentiti, sarebbe riuscito a mettere in piedi un impero economico le cui fondamenta si sarebbero consolidate attraverso i legami con le cosche lametine. Prima il clan capeggiato da Tonino De Sensi, poi i Cannizzaro, infine la famiglia Iannazzo.