I pentiti ricostruiscono la scalata del potente gruppo.

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Un impero costruito grazie «all’aiuto delle cosche». A riferire dell’ingente patrimonio accumulato dalla famiglia Perri sono pentiti lametini che, in diverse dichiarazioni, parlano degli affari avviati dal capostipite Antonio Perri. A riferire fatti e circostanze, già nel 2015, è soprattutto Gennaro Pulice, il cui padre sarebbe stato in “affari” proprio con Perri. In particolare, Antonio Pulice (padre del pentito) si occupava di commerciare materiale alimentare «che veniva truffato e poi rivenduto nei suoi esercizi commerciali».