La provincia di Messina – scrivono gli investigatori della Dia nella loro relazione semestrale -, in ragione della sua particolare posizione geografica rappresenta lo spartiacque tra varie organizzazioni di tipo mafioso. Posta al centro delle aree di interesse di cosa nostra palermitana e catanese nonché della ‘ndrangheta la mafia messinese viene influenzata a seconda della contiguità l’influenza dell’una o dell’altra organizzazione criminale. Ne consegue che i gruppi mafiosi “barcellonesi” e quelli dell’area “nebroidea” attivi nella zona al confine con la provincia di Palermo hanno strutture organizzative e modus operandi analoghi a quelli di cosa nostra palermitana.
