Passava i “pizzini”, e non solo quelli del boss Giuseppe Giampà di Lamezia Terme. La guardia penitenziaria Luigi Petruzza, Gino per gli amici, ora si trova accusata di associazione mafiosa e corruzione. C’è anche un motivo per cui i Giampà si fidavano di lui: era lo zio di Franca Meliadò, moglie del boss lametino.
