Scalata al potere. Gli emergenti delle ‘ndrine di Scilla, espressione della cosca “Nasone-Gaietti”, spacciavano e taglieggiavano cullando il sogno di conquistare la leadership nella perla del Tirreno per poter rivoluzionare strategie criminali e relazioni con i partner del narcotraffico. Dietro il progetto autonomista c’era Carmelo Cimarosa, 35enne, volto nuovo delle cosche di Scilla «intraneo» all’organizzazione grazie alla garanzia dello zio, Angelo Carina, 54 anni, già al centro delle indagini dei Carabinieri per il ruolo ricoperto nelle estorsioni ai danni dei cantieri in autostrada. Che a stento lo teneva a freno, dissuadendolo – quando poteva – dal punire i pusher infedeli con le maniere forti dei picchiatori.
