«La “devozione” di Pennisi Bruno nei confronti della famiglia Pennisi – scrive il gip Leanza nella sua ordinanza -, trovava ennesima, quanto ultronea, conferma in un episodio occorso il 29 febbraio 2020 e documentato dal microfono installato a bordo dell’autovettura in uso al sindaco di Moio Alcantara, allorquando questi, incontrando casualmente Minissale Graziella. nel chiederle notizie del figlio detenuto e sincerarsi che gli fossero arrivati in carcere i suoi saluti (“Me lo hai salutato ieri? … Come sta bene?”), riceveva in risposta il ringraziamento da parte della donna per il denaro che aveva provveduto a mandargli.
