Non consolano i sette esponenti assolti mercoledì per mancanza di prove che torneranno in libertà. La potenza della famiglia sinti non può reggersi sulle gambe e sulla mente di Armando Spada (uno degli assolti). Né sulla prestanza fisica di Maciste e Macistino, ovvero Ottavio ed Enrico, rispettivamente fratello e nipote dei due boss ora al 41bis. Chiacchiere di quartiere dicono che chi si aggiudicherà lo scettro del potere criminale su Ostia – anche alla luce del ritorno in carcere della scorsa settimana di Sabrina Fasciani, la primogenita di don Carmine e della madre Silvia Bartoli – non sarà né la famiglia Spada né il gruppo di Marco Esposito, detto Barboncino, in carcere dal marzo del 2018, poche settimane dopo la maxi retata contro ” gli zingari”.
