Dove c’è da fare affari arriva la ’ndrangheta, come dimostrato da tantissime indagini sulle cosche e sulle loro ramificazioni al nord, e il settore del movimento terra è uno dei più inquinati. Per questo non stupisce che da un blitz della Direzione investigativa antimafia di Milano, che ha portato ai domiciliari un affiliato ad un clan radicato nel Torinese, siano venute a galla presunte infiltrazioni, le prime documentate in un’indagine, nei lavori di riqualificazione a Milano dello scalo ferroviario di Porta Romana, dove sorgerà il Villaggio olimpico degli atleti per Milano-Cortina 2026. Una delle quattro imprese riconducibili a Pietro Paolo Portolesi, 53 anni e con una condanna definitiva per associazione mafiosa per aver fatto parte «con la dote della “santa”» della locale di Volpiano (Torino).
