L’operazione antimafia “Provinciale” consegna un nuovo spaccato della geografia criminale cittadina. A certificarlo, adesso, è il Tribunale del riesame di Messina, che ha accolto il ricorso della Dda, secondo cui Salvatore Sparacio, 45 anni, nipote “d’arte” dello storico boss Luigi, divenuto poi collaboratore di giustizia, sarebbe a capo di una autonoma associazione composta altresì da Mario Alibrandi, 47 anni, e Antonino Scavuzzo, 37 anni. Ciò a differenza di quanto sostenuto dal gip Maria Militello nell’ordinanza di applicazione di misure cautelari, contro la quale si era appellato l’Ufficio inquirente retto dal procuratore Maurizio De Lucia.
