Il referente sui Nebrodi gestiva 350 ettari di terreno.

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Sono cinque aziende agricole, per un totale di oltre 350 ettari di terreno occupati nei territori a ridosso di Capizzi, tra le montagne dei Nebrodi occidentali e la provincia ennese, quelle riconducibili al patrimonio di Gabriele Giacomo Stanzù, figura chiave attorno alla quale ruota l’operazione “Nibelunghi” condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Caltanissetta e dai carabinieri del Comando provinciale di Enna, coordinati dalla Dda nissena. Per gli inquirenti, l’allevatore 57enne Giacomo Stanzù è l’uomo delle cosche gelesi sui Nebrodi.