Ogni occasione era buona per imporre il “pizzo”. Persino una vincita di 500mila euro realizzata il 16 settembre del 2011 in una “slot machine” installata nel punto Snai di via Del Mare, a Barcellona, da due giovani del luogo (fatto riportato anche da giornali e televisioni perché i vincitori per l’eccessivo entusiasmo non hanno saputo tenere riservata la vittoria), è stata “tassata” dal gruppo mafioso che con le estorsioni spaziava da un settore merceologico all’altro.
