Reggio, gli incendiano la tabaccheria per convincerlo a cedere l’attività.

Operazione,la,Fabbrica,dei,cornetti,estorsione,attività,commerciale,arresti,Reggio,Calabria

Hanno usato le maniere forti per convincerlo a cedere a loro la rivendita di tabacchi recedendo la promessa già formalizzata con altri. A Reggio la ‘ndrangheta ha messo nel mirino un esercente di Ravagnese, a poca distanza dall’aeroporto, che continuava a declinare l’offerta di acquisto degli emissari dei clan. Per fargli cambiare idea hanno rispolverato l’antica regola mafiosa: la persuasione delle fiamme. Così Antonio Morabito, reggino di 41 anni, e Riccardo D’Anna, 28enne originario di Siracusa – le due persone arrestate dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione “La Fabbrica dei cornetti”, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dai sostituti antimafia WIgnazitto e Nicola De Caria – si sono attrezzati con una tanica di benzina ed incendiato la saracinesca del tabaccaio indomito. Recapitando un messaggio inequivocabile.