Dubbi della Corte Suprema di Cassazione sull’accusa di estorsione a carico di Edoardo Mangiola, tra gli arrestati dell’operazione “Malefix” «in qualità di dirigente ed organizzatore dell’articolazione territoriale della ‘ndrangheta nota come cosca Libri, deputato, perciò, alla gestione della raccolta estorsiva». I Giudici della prima sezione penale, in accoglimento del ricorso presentato dagli avvocati Francesco Calabrese e Carmelo Chirico, hanno annullato con rinvio l’ordinanza emessa dal Tribunale della libertà di Reggio nei confronti dell’indagato limitatamente alla contestazione di concorso in estorsione.
