Autoconfessioni involontarie o millanterie di un politico che un tempo fu in auge mentre oggi, 81enne, si sente inesorabilmente fuori dai giochi? Gli inquirenti dell’inchiesta “Joy’s Seaside” non hanno dubbi: Pino Cento, democristiano di lungo corso, ex braccio destro del sindaco Vincenzo Gentile, assassinato nel 1987 dalla ‘ndrangheta, dal quale ereditò la fascia tricolore prima di finire in galera per una storia legata ad un appalto su una discarica pubblica, ancora oggi, da sodale del gruppo De Maio-Brandimarte, sarebbe deputato a mantenere i rapporti con la famiglia Piromalli, soprattutto nel settore della politica, tanto che era stato proposto dal boss Pino Piromalli come candidato della cosca.
