Allarme infiltrazioni “I ristoratori in crisi preda di mafia e usura”.

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Il rischio, per dirla col leader dei ristoratori palermitani Antonio Cottone, è che «arrivi chi non ha problemi di liquidità». Cioè, per chiamare le cose con il loro nome, la mafia o gli usurai: per il Cerved, uno dei principali gruppi italiani per le informazioni commerciali sulle imprese, la crisi da Covid-19 ha fatto precipitare i ricavi e di conseguenza la liquidità dei ristoranti, esponendo almeno un migliaio di locali dell’isola alle infiltrazioni criminali.