Il ministro della Giusti¬zia annuncia un monitoraggio sui 112 mafiosi rimasti ai domiciliari per il rischio Covid quattro mesi dopo la fine del lockdown. «Le scarcerazioni sono state adottate dalla magistratura in piena autonomia e indipendenza nel bel mezzo della pandemia», tiene a precisare Alfonso Bonafede dopo l’inchiesta di Repubblica, che ieri ha sollevato il caso. «Su mia iniziativa – dice il ministro – il governo ha approvato due decreti che hanno imposto di rivalutare, con il parere obbligatorio delle direzioni distrettuali antimafia, le posizioni di tutti i detenuti per reati gravi posti ai domiciliari». Ma solo 111 su 223 hanno fatto rientro in carcere. E adesso il Guardasigilli vuole capire perché.
