Nel dicembre 2014, Andrea Giungo veniva tratto in arresto, ma le pressioni su Siclari non si fermavano. Anche successivamente, infatti, l’imprenditore continuava a ricevere le visite dell’“uomo con la motocicletta”, poi identificato dagli inquirenti in Domenico Morabito. Dice Siclari: «Passa un po’ di tempo e questo viene a casa a trovarmi dicendo che io avevo preso impegni con Giungo che lui sapeva che io dovevo versare 80.000,00 euro… (…) con sta motocicletta, mi aspetta che io uscissi da casa, no non hanno suonato mai al campanello, mi aspettava fuori dal cancello perché io poi … questo la mattina alle sei dottore perché io la mattina uscivo presto: cinque e mezza- sei questo era il mio orario di uscita di casa.
