È il terzo episodio in otto mesi. Minacce, un’altra volta, all’inviato di Repubblica Salvo Palazzolo. Arrivano dal ventre della periferia estrema di Palermo, il quartiere Zen, al centro del¬le ultime vicende di cronaca giudiziaria per la presenza di boss di primo piano. «Giornalisti peggio del coronavirus» e poi «giornalista infame», «pagliaccio», «bastardo», «buffone» e molti altri messaggi di offese e minacce. Tutto dopo il post iniziale di un pregiudicato, quasi una chiamata a raccolta contro il giornalista, colpevole di aver raccontato la distribuzione di generi alimentari allo Zen da parte del fratello di un boss della droga.
