Il maxi processo, la stagione dei pentiti, le riunioni per eliminare i nemici storici di Cosa nostra, l’attacco allo Stato, il rapporto tra Riina, Francesco Messina Denaro e il figlio Matteo. Un excursus, quello tratteggiato dal pm Gabriele Paci, per spiegare meglio, alla Corte d’Assise di Caltanissetta, chiamata a giudicare il superlatitante Matteo Messina Denaro, accusato di essere uno dei mandanti degli attentati del ‘92, in quale contesto maturarono le stragi in cui vennero ammazzati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
