Sono state confermate dalla Corte d’appello di Roma le condanne, per oltre 50 anni di carcere, emesse in primo grado nei confronti di 7 componenti del clan Spada, uno dei più influenti sul litorale romano di Ostia, con l’aggravante del metodo mafioso nel processo legato al racket delle case popolari. Gli imputati rispondevano a vario titolo di minacce, violenze, sfratti forzosi da alloggi popolari oltre che di un episodio gambizzazione per affermare la supremazia del clan sul territorio di Ostia.
