Una decina di giorni fa, hanno brindato alla restituzione della loro agenzia di pompe funebri. Per la Corte d’appello, non c’era nessun rapporto di cointeressenza con il gruppo mafioso dei Pellegrino, attivo nella zona sud della città. Ieri, invece, una nuova mazzata per i fratelli Giuseppe e Rocco Stracuzzi, rispettivamente di 50 e 47 anni. Sono stati svegliati all’alba dagli uomini della Dia di Messina, che gli hanno sventolato in faccia un ordine di cattura siglato dal gip Giovanna Vermiglio, su proposta della Procura distrettuale antimafia peloritana diretta dal procuratore Maurizio De Lucia. Per i due fratelli si sono spalancate così le porte del carcere di Gazzi. A entrambi vengono contestati i reati di estorsione, minaccia a pubblico ufficiale ed elusione del provvedimento di amministrazione giudiziaria disposto nei loro confronti nel 2016, riguardante la Cof. Cofani Funebri Amabile, società a loro intestata.
