È stata un’udienza dedicata alle richieste di rito, quella celebrata in una delle aule bunker del carcere di Bicocca, riguardante la massiccia serie di ordinanze cautelari emesse nell’ambito dell’operazione denominata “Skanderbeg” ed eseguita dai carabinieri nel novembre del 2020. Furono 102 i provvedimenti restrittivi richiesti dalla Dda e dalla Procura distrettuale nei confronti di altrettanti indagati, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafiosa, associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti (erano cocaina e marijuana le sostanze prevalentemente in uso) con raggravante del metodo e della finalità mafiosa e di detenzione illegale e porto di armi da fuoco.
