La procura generale di Palermo e la Dia ritengono di avere definito il quadro preciso in cui maturò il delitto di Nino Agostino e sua moglie. E hanno chiesto il rinvio a giudizio per i boss Antonino Madonia e Gaetano Scotto, il capo mandamento di Resuttana e il boss dell’Arenella, accusati di essere mandanti ed esecutori del delitto. «Ora mia moglie potrà dormire serena in cielo», dice Vincenzo Agostino, il padre di Nino.
