Tra le pieghe pubbliche dell’indagine “Provinciale”, e tra le carte private, oltre alla classica «connotazione mafiosa» che aveva assunto nuovamente il clan Lo Duca, emerge in maniera molto evidente uno dei tradizionali parametri di consenso delle organizzazioni mafiose: la sostituzione nella funzione di assistenza che dovrebbe esercitare lo Stato nel “welfare di quartiere”, nella risoluzione delle piccole, e grandi, questioni che si possono presentare all’interno di un nucleo familiare. E che purtroppo, molto spesso per quella “voglia” insana e insita di mafia che c’è in parecchi substrati sociali, ammesso che ancora esistano queste classificazioni sistemiche, emerge in tutta la sua virulenza.
