Sono pochi i palermitani di una certa età che non sappiano cosa ci sia in via Enrico Albanese numero 3. È un monumento della città, un po’ come il Palazzo dei Normanni, le catacombe dei Cappuccini con le sue mostruose mummie o la chiesa di San Giovanni degli Eremiti con le sue arabeggianti cupole rosse. E per alcuni è anche qualcosa decisamente di più familiare, intimo, quasi una seconda casa. Il carcere dei mafiosi per eccellenza è sempre stato quello: l’Ucciardone.
