Carcere “duro”. Lo ha deciso il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede su richiesta della Distrettuale antimafia per il boss messinese Vincenzo Romeo, ritenuto il “vertice” del gruppo mafioso Romeo-Santapaola smantellato dall’operazione Beta. Una cellula che governava la città con rapporti nel “mondo di mezzo” e una “diretta discendenza” con il clan catanese dei Santapaola, anche per parentela diretta.
