I giudici della sesta Sezione penale della Corte di Cassazione hanno annullato, con rinvio degli atti al Tribunale del riesame di Messina, per un nuovo giudizio relativo alla medesima questione cautelare, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata eseguita il 15 gennaio scorso per ordine della Direzione distrettuale antimafia, nell’ambito della vasta operazione antimafia “Nebrodi”, nei confronti dell’allevatore Gino Calcò Labruzzo, 61 anni, originario di Tortorici e residente a Falcone, accusato di aver fatto parte di una associazione mafiosa con il ruolo di partecipe al sodalizio dei “batanesi”.
