Un pullman dismesso da una grossa società, recuperato e adibito un tempo a paninoteca, locale ristoro, pub e all’occorrenza saletta ricevimenti con tanto di bagno all’interno. Il mezzo modificato e senza copertura assicurativa, era intestato a Luigi Tibia, nipote del più famoso boss del clan “Giostra” Luigi Galli, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Da sette anni il grosso autobus, in disuso, era parcheggiato sopra il marciapiede di una palazzina, in piazza Martiri D’Ungheria, a Giostra. Oscurava la luce degli appartamenti attigui, bloccava il passaggio pedonale ed era da tempo sotto l’occhio della polizia municipale e dei carabinieri della stazione di Giostra. Giovedì l’intervento congiunto degli uomini della Municipale coordinati dal commissario Giovanni Giardina e dei carabinieri.
