Le indagini che hanno portato all’operazione “Eureka” hanno fotografato l’esistenza e l’operatività di tre maxi-associazioni criminali finalizzate al traffico internazionale di droga, facenti capo alle più potenti famiglie di ’ndrangheta dell’area ionica. L’inchiesta, infatti, ha riguardato le cosche Pelle, Strangio, Nirta, Giampaolo, Mammoliti e Giorgi. L’approfondimento investigativo è partito nel giugno 2019 grazie al raccordo tra i carabinieri e la polizia federale belga che stava investigando su alcuni soggetti ritenuti vicini alla cosca Nirta di San Luca attiva a Genk. In un primo momento, l’inchiesta era orientata verso alcuni esponenti della famiglia Strangio, detti “Fracascia”, riconducibili alla cosca Nirta. Progressivamente però le indagini coordinate dal procuratore di Reggio Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Giuseppe Lombardo sono state estese a diverse famiglie della Locride, interessando anche il locale di Bianco.
