Pizzo ai commercianti e mazzette agli imprenditori: il racket delle estorsioni si conferma il “core business” della ’ndrina Libri, le nuove generazioni della cosca di Reggio Calabria con base operativa nella frazione collinare Cannavò ed una postazione nel direttorio di comando del mandamento “Città”. Le gerarchie moderne della cosca Libri non si limitavano ad esercitare la propria influenza nei rioni Condera, Reggio Campi, Modena-Ciccarello e San Giorgio Extra e nelle frazioni Gallina, Mosorrofa, Vinco e Pavigliana, ma puntavano ad espandersi con crescente autorevolezza criminale anche sul Corso Garibaldi, nel salotto commerciale di Reggio. «Siamo disorganizzati sul Corso… passo ioo passi tu, e non passa nessuno. Così in tanti non pagano il pizzo», commentano due indagati incastrati ieri nella retata “Atto quarto”, l’ennesimo colpo di scure (dopo “Theorema-Roccaforte”, “Libro nero” e “Malefix”) della Procura antimafia contro la storica cosca Libri. Gli eredi degli storici padrini Mico e Pasquale Libri.
