«Mi è arrivata la tessera di partito… Fratelli d’Italia». Gioacchino Amico, uomo del clan Senese arrestato ieri, si muove a suo agio nel mondo della politica. Con un filo diretto in Parlamento, sponda FdI. Il 16 giugno 2020 è al telefono con l’assistente parlamentare A. M.: «Ti volevo chiedere — dice — la tessera del partito com’è finita? Non è arrivata l’email del rinnovo». «Te l’ho fatta io — risponde la donna — ho firmato io come se avessi firmato tu, non mi denunciare». Per Amico la donna si rivela un canale prezioso. «La settimana prossima scendiamo a Roma da una mia amica — dice nella sua Porsche Macan a Giancarlo Vestiti, poi finito in carcere – una che segue quattro, cinque deputati. Dobbiamo andare a Roma, prendiamo contratti di sanificazione».
