Petrolmafie, in appello chieste diciotto condanne

Confermare le condanne e ribaltare le due assoluzioni emesse in primo grado. Queste in sintesi le richieste avanzate dalla pm Annamaria Frustaci al termine della sua requisitoria nel processo d’appello scaturito dall’inchiesta Petrolmafie. Gli imputati devono rispondere a vario titolo di associazione di stampo mafioso, estorsioni, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche, intestazione fittizia di beni, evasione delle imposte e delle accise anche mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, contraffazione e utilizzazione di documenti di accompagnamento semplificati.