Da FI ai favori a Cosa Nostra, trema il partito in Lombardia

Un filo dell’inchiesta di Genova che ha travolto Giovanni Toti porta al cuore, almeno geografico, di Forza Italia. E conduce in particolare a una delle figure emergenti del partito, il coordinatore regionale della Lombardia Alessandro Sorte. Un collegamento che sta sullo sfondo dell’aspetto più delicato del provvedimento, ovvero il legame fra le elezioni liguri e Cosa nostra. Tutto ruota attorno alle figure di Italo Maurizio Testa e Arturo Angelo Testa, rappresentanti della comunità di Riesi a Genova e da ieri sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Boltiere, nella Bergamasca. In occasione delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020, i due fratelli avrebbero promesso posti di lavoro e il cambio di un alloggio di edilizia popolare per convogliare i voti della comunità riesina (almeno 400 preferenze) e dei siciliani verso la lista “Cambiamo con Toti Presidente”.