Gelateria in Germania per riciclare denaro e fare da base operativa

Riciclaggio di denaro, su vasta scala, in Germania per contro della ’ndrangheta e in particolare a favore di alcune famiglie di San Luca. È questa, in particolare, l’accusa che l’autorità giudiziaria tedesca, al termine di una lunga indagine avviata dopo una vasta operazione anticrimine scattata in Italia e in mezza Europa poco più di un anno fa, ha deciso di contestare a tre calabresi, tra cui due fratelli, che secondo i magistrati tedeschi a Siegen, nel centro della cittadina, avrebbero gestito una nota e frequentata gelateria, conosciuta come “Eiscafe Al Teatro”, che di fatto avrebbe svolto, a parte l’attività commerciale, un’altra doppia funzione: riciclare i soldi provenienti dal traffico di droga e fungere da punto di appoggio di giovani ’ndranghetisti che arrivavano in Germania per imparare (una sorta di “scuola di apprendistato”) la lingua e inserirsi nell’ambiente criminale.