Taniche di coca liquida l’ultimo trucco dei narcos scoperta la raffineria

Arriva sulle navi o su aerei affittati per falsi trasporti commerciali. Dentro taniche, bottiglie di liquore, vino, acqua, utilizzate come cavallo di Troia, la cocaina liquida passa inosservata ai controlli antidroga. È il nuovo escamotage dei narcos per trafficare cocaina dal Sud America, beffare i controlli e riportare alla sua solidità la cocaina. Dietro al business della cocaina liquida che avrebbe salvato dagli arresti decine di corrieri, almeno al momento, ci sarebbe la criminalità organizzata. È il sospetto di chi indaga da mesi sul nuovo metodo per trafficare coca. E la Dda potrebbe presto entrare in un’indagine che in tutta Italia conta al momento pochissimi sequestri, cinque negli ultimi tre anni. Il primo grosso ritrovamento nel Lazio risale a pochi giorni fa, a Pontinia. Dentro un deposito di proprietà di un imprenditore agricolo sono state trovate 250 taniche di cocaina liquida, per un totale di 100 litri, mischiata a una miscela chimica. Il proprietario del capannone è stato denunciato per detenzione di droga.