Le “cantate” del collaboratore. Nel corso dell’udienza di ieri del rito ordinario del processo scaturito dall’operazione antimafia Athena sono stati depositati due nuovi verbali del pentito Gianluca Maestri, un tempo rapinatore, poi spacciatore e oggi narcotrafficante. Le nuove dichiarazioni di Maestri, riguardano i rapporti intercorsi con gli Abbruzzese di Cassano, clan di ’ndrangheta da cui i gruppi cosentini della criminalità nomade si rifornivano per l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti. Il collaboratore parla sia di alcuni episodi avvenuti tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 e del ruolo di sua nipote, Maria Rosaria Maestri. Maestri (ora assistito dall’avvocato Manfredo Fiormonti di Latina) sottolinea che la nipote «era pienamente consapevole dell’attività di traffico di droga che io svolgevo, così come era a conoscenza del coinvolgimento di Roberto Olibano e di Gennaro Presta (ex marito della nipote)».
